Territorio

Modica

Il Kikki Village si trova a Modica (RG), città Bandiera Lilla dal 2022. Questo prestigioso riconoscimento, nato per promuovere il turismo accessibile, viene assegnato a chi ha adempiuto agli obblighi morali ed etici di garantire alle persone con disabilità una sufficiente fruibilità dei luoghi.

Città dai mille volti ed epiteti. Un “melograno spaccato” la definì Bufalino per via della lunga strada che la divide in due, come “la città più caratteristica d’Italia dopo Venezia” è stata descritta nella prima edizione della Enciclopedia Treccani e ancora “città delle due città” è stata soprannominata per via delle due aree, Modica Alta e Modica Bassa, in cui era originariamente suddivisa da una serie di caratteristiche scale percorribili ancora oggi.

Conosciuta nel dialetto locale come “Muòrica“, Modica è una delle città della Sicilia che grazie alle sue costruzioni architettoniche in stile barocco si è aggiudicata un posto tra le località Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 2002. I turisti potranno perdersi tra i suoi vicoli ricchi di storia cercando di contare tutte le chiese presenti in città, così tante da aver fatto guadagnare a Modica il soprannome di “città delle cento chiese”.

Non solo cultura, ma anche gastronomia: il famoso Cioccolato di Modica, unico per gusto e consistenza, è stato riconosciuto ufficialmente come prodotto IGP del 2018, accrescendo ulteriormente la fama della città. La ricetta dolciaria fa parte della tradizione locale: furono gli aztechi ad elaborarla per primi, seguiti poi dagli spagnoli che dominarono il paese siciliano nel XVI secolo.

Noto

“Neas” per i siculi, “Neaton” per i greci e “Netum” per i romani: furono gli arabi a darle il nome definitivo di Noto. Il termine, che in arabo ha lo stesso significato che in italiano, è stato scelto come omaggio per celebrare la bellezza del luogo, oggi considerato un vero e proprio gioiello architettonico del barocco siciliano.

Importante punto di riferimento fin dall’epoca sicula, il centro abitato fu distrutta dal terremoto che colpì la Val di Noto nel 1693. Questo episodio devastante ci ha però lasciato le tracce dell’antica cittadina medievale di “Neto”, di cui possiamo tuttora osservare parte delle mura e del castello. Grazie ad una sapiente ricostruzione, Noto è oggi una città d’arte di strabiliante bellezza e località Patrimonio dell’UNESCO dal 2002. La pianta attuale è quella barocca, strutturata su vie ampie e rettilinee alternate da piazze con scalinate su cui si affacciano chiese e palazzi.

È in questo scenario d’eccezione che si svolge uno degli eventi più amati e fotografati e che puntualmente richiama l’attenzione di migliaia di visitatori locali e stranieri: l’Infiorata di Noto. Ogni anno dal lontano 1980, la terza domenica di maggio la già suggestiva via Nicolaci viene ricoperta da un variopinto tappeto di fiori ordinatamente disposti per raffigurare diversi disegni, solitamente 16, realizzati da artisti locali e stranieri. Per una vista panoramica dell’Infiorata raccomandiamo di salire sul campanile della Chiesa di San Carlo: vi garantirà una perfetta visione dall’alto di questo stupefacente inno alla primavera!

C’è la Sicilia nota da sempre, con i suoi monumenti e le sue città ricche di storia. Ci sono poi borghi una volta sconosciuti che, grazie alla seguitissima serie Rai tradotta in tutta Europa, sono tornati a vivere diventando meta ambita di tutti i fan del commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri.

L’incantevole Scicli, dove gli uffici del municipio sono stati trasformati nella sede del commissariato; il paesino di Punta Secca, di recente divenuto una rinomata meta turistica anche grazie alla villa affacciata sul mare, residenza di Montalbano e al lungomare dove spesso quest’ultimo si trova a pranzare;

I luoghi di Montalbano

 Ragusa Ibla, una delle punte di diamante del barocco siciliano, non poteva che impreziosire le inquadrature della serie con i suoi scorci ricchi di fascino; il Castello di Donnafugata, adibito a sede del boss Sinagra, è teatro di misteriose leggende e tappa imperdibile per chi ama rivivere gli antichi splendori di un tempo; la settecentesca città di Noto compare spesso non solo per le sue bellezze, ma soprattutto per la presenza del carcere di Vigata; Donnalucata, nella serie chiamata Marinella, luogo di villeggiatura estiva con una storia antichissima risalente alla dominazione fenicia; la Fornace Penna di Sampieri, nota come “a Mannara”, una vecchia fornace affacciata sul mare testimone di un passato non troppo antico

Castello di Donnafugata

Ad una trentina di chilometri da Modica, immerso in uno scenario di tipica e ancora incontaminata campagna siciliana costellata di muretti a secco, sorge il castello di Donnafugata.

La sontuosa dimora nobiliare ottocentesca di oltre 2500 mq, che conserva tuttora gli arredi originali e di cui è possibile visitare più di venti delle ben centoventidue sale presenti, è circondata da un giardino storico di otto ettari con 1500 specie vegetali, alberi monumentali, fontane e un divertente labirinto dove perdersi in cerca della via d’uscita. Di recente è stato poi inaugurato il Museo Del Costume MuDeCo: una preziosa collezione costituita da migliaia di abiti e accessori d’epoca.

Secondo la leggenda il nome del palazzo deriva dal siciliano “Ronnafugata”, cioè “donna fuggita”. Si narra infatti che l’edificio fu dimora del temibile conte di Cabrera, che rese prigioniera la regina Bianca di Navarra, destinata a divenire vicaria del Regno di Sicilia una volta rimasta vedova. Sarebbe stata proprio lei, fuggendo tramite la fitta rete di gallerie che conducevano al parco del castello, a dare origine al singolare termine Donnafugata!

Marzamemi

Una delle mete estive più rinomate della Sicilia sud orientale è sicuramente Marzamemi, in provincia di Siracusa: un piccolo borgo marinaro dall’impareggiabile fascino, tipico per i suoi scorci pittoreschi dove scattare splendide foto ricordo e per i numerosi locali che ravvivano le sue caratteristiche viuzze.

La storia che ha permesso a questo gioiello affacciato sul mare di acquisire la sua fama è indissolubilmente legata alla Tonnara, edificata nel 1752. Nello stesso anno sorsero anche il Palazzo del Principe di Villadorata e la Chiesa della Tonnara. Il Principe di Villadorata, proprietario del centro storico, arrivò in questa cittadina dopo la dominazione araba, nella prima metà del ‘600, la fortificò e la trasformò nel punto di riferimento che è ancora oggi. Nel 1912, poi, fu costruito uno stabilimento per la lavorazione del tonno salato, in seguito abbandonato.

Nei pressi della piazza, cuore di Marzamemi e punto di congiunzione delle due vie principali, è possibile osservare le caratteristiche case dei pescatori e la contrapposizione delle due chiese presenti: una antica e una moderna, entrambe dedicate a San Francesco di Paola, protettore del paese.

Marina Di Ragusa

Da diversi anni è sicuramente la meta balneare più alla moda della Sicilia sudorientale grazie alla sua movimentata vita notturna e alla presenza di spiagge sabbiose e dai fondali bassi che si soddisfano anche le esigenze dei più piccoli.

Dell’antico borgo resta la Torre Cabrera, torre di avvistamento del XVI secolo accanto alla quale si estendeva il porto vecchio, di cui resta solo un piccolo scalo. Il nuovo porto, con più di ottocento posti barca, è uno principali porti turistici della Sicilia, ma rappresenta anche un punto di ritrovo dove poter usufruire di molteplici servizi. Ci sono infatti ristoranti, bar, negozi di abbigliamento, agenzie che organizzano escursioni in barca e molto altro. Soprattutto la sera il porto ci regala un panorama mozzafiato: le centinaia di luci blu che si accendono al tramonto creano un’atmosfera davvero suggestiva, ideale per una passeggiata  romantica.

Diverse sono poi gli eventi che scandiscono la stagione estiva. La festa religiosa di Santa Maria di Porto Salvo, che si svolge il 15 agosto, è nota innanzitutto per il gioco del “Palo a mare”: si svolge in mattinata e consiste nel raggiungere e afferrare una bandierina posta all’estremità di un palo di legno unto con olio e grasso montato in orizzontale su un peschereccio. Nel pomeriggio, invece, si prosegue con la traslazione della Madonna dalla chiesa al porto e la tradizionale processione a mare seguita da una moltitudine di imbarcazioni e dalle tante persone che si radunano sul lungomare.

A settembre si celebra invece l’Addio all’Estate, l’evento conclusivo della stagione. In questa occasione vengono organizzati eventi sportivi, culturali e ricreativi e il lungomare e le piazze si riempiono di mercatini, stand e postazioni per balli e concerti. Il cuore della festa è la gara di giochi pirotecnici realizzati da diverse aziende locali: uno spettacolo unico che si riflette sul blu del mare creando giochi di riflessi molto suggestivi, da molti ammirati direttamente dalle proprie barche.

L’Oasi di Vendicari: 1512 ettari di riserva naturale ricca di flora, fauna e scenari mozzafiato con spiagge lunghe e dorate che si alternano a tratti rocciosi che cadono a strapiombo sul blu del mare! Se siete fortunati, potrete anche ammirare uno spettacolo a tinte rosa..

La migrazione dei fenicotteri! La Riserva, infatti, grazie alla sua collocazione geografica, periodicamente è meta di sosta nella migrazione di diverse specie di uccelli tra cui Aironi, Germani Reali e Cicogne. Questo la rende un luogo ideale per gli appassionati di birdwatching che usufruendo degli appositi capanni attrezzati potranno ammirare e fotografare l’immenso splendore di questi magnifici esemplari.

Oasi di Vendicari

Non solo natura, ma anche storia: esplorando la riserva potrete imbattervi in diversi insediamenti archeologici e architettonici risalenti all’epoca greca, bizantina e medievale. Ne è un esempio la Torre Sveva di Vendicari, che sorge sulla riva della baia dell’Oasi, un tempo adibita a postazione di vedetta per difendersi dai pericolosi attacchi dei nemici.

Per gli amanti della tradizione, un’altra tappa irrinunciabile di questo itinerario mozzafiato è sicuramente la Tonnara di Vendicari, uno dei simboli più noti del luogo, rappresentativa dell’antica attività di pesca e lavorazione del tonno tramandata da generazioni in Sicilia.

 

Modica

Noto

I luoghi di Montalbano

Castello di Donnafugata